POSTE, NUOVI PROBLEMI CON LE INESITATE
Lavoratori esasperati e cittadini inferociti. Questo ha prodotto la nuova modalità di consegna delle inesitate introdotta da Poste Italiane dal giorno 10 aprile per tutto il Friuli Venezia Giulia.
La chiusura degli sportelli di Pordenone, Udine, Trieste, Gorizia e Monfalcone dedicati a questa attività ha generato la riduzione del servizio per i cittadini che in molti casi avranno a disposizione solo il sabato mattina per ritirare gli oggetti a firma che il portalettere non è riuscito a consegnare. Moltissimi utenti della Regione in questi giorni passano da un Ufficio all’altro alla ricerca della propria corrispondenza inveendo contro gli incolpevoli lavoratori. Infatti, la inopportuna e approssimativa gestione di questo processo, ha messo ulteriormente in difficoltà sia il servizio di recapito che gli Uffici Postali.
In Friuli Venezia Giulia, a causa della chiusura a giorni alterni di tanti Uffici Postali, i cittadini saranno letteralmente impossibilitati al ritiro della propria corrispondenza e dovranno probabilmente prendere una giornata di ferie per ritirare la posta; soprattutto nei prossimi mesi, questa situazione sarà amplificata dalla chiusura estiva di tanti Uffici prevista da Poste Italiane.
Abbiamo più volte denunciato i tantissimi disservizi e ritardi dovuti alla consegna della corrispondenza a giorni alterni eppure, nonostante tutti i centri di recapito della Regione continuano a registrare i noti problemi, Poste Italiane ha deciso di “caricare” letteralmente i portalettere di un'altra gravosa attività.
Assistiamo ogni giorno impotenti al girovagare dei nostri colleghi da un Ufficio all’altro per tenerli aperti ma nonostante una situazione già di per sé grave, l’Azienda non ha previsto alcun rafforzamento dell’organico per questo ulteriore servizio. Pertanto, prevediamo attese ancora più lunghe.
Come Organizzazioni Sindacali avevamo chiesto a Poste italiane di soprassedere su questa decisione in attesa dell’ormai prossimo insediamento del nuovo Amministratore Delegato. La risposta dell’Azienda è stata che intanto si sarebbe dovuto procedere e che solo successivamente si sarebbe discusso di eventuali accorgimenti. Inoltre, nessuna decisone è stata presa in riferimento al reimpiego dei lavoratori precedentemente applicati agli sportelli inesitate.
Pertanto, abbiamo ritenuto necessario avviare una serie di vertenze nazionali e regionali per affrontare le criticità degli Uffici Postali e del recapito ma riteniamo che su questi temi anche la politica debba scendere in campo al nostro fianco per tutelare un servizio essenziale per i cittadini.
I Segretari Regionali
Domenico La Rocca Gaetano Vitale